Tutti prestiamo grande attenzione alla sicurezza dei prodotti che acquistiamo al supermercato, ci assicuriamo che gli alimenti siano integri, ben conservati e correttamente imballati, ma spesso ci dimentichiamo che è altrettanto importante continuare ad occuparci della sicurezza di ciò che andremo a mangiare anche a casa.
Tra gli errori che commettiamo più frequentemente, ma non da sottovalutare, troviamo la corretta conservazione e lo stoccaggio degli alimenti.
Eppure la corretta conservazione è importante, non solo per proteggerci da eventuali contaminazioni, ma anche per garantire il mantenimento delle caratteristiche nutrizionali degli alimenti tra cui il loro apporto di proteine, carboidrati, grassi, acqua, vitamine e sali minerali.
Ecco una piccola e semplice guida sullo stoccaggio degli alimenti nel frigorifero e nel congelatore.
Alcuni alimenti non necessitano di essere riposti in frigorifero, questi alimenti sono detti “stabili” e sono per esempio pane, pasta, prodotti da forno, cibi in scatola e legumi secchi. Altri alimenti sono definiti “deperibili” e devono essere riposti in frigorifero e consumati in tempi brevi, mentre altri ancora sono già presenti al supermercato surgelati o congelati e devono essere conservati nel congelatore
Conservare gli alimenti nel frigorifero
Il frigorifero è uno tra i nostri alleati più preziosi per la conservazione del cibo, sapevi però che la temperatura del frigo non è uniforme nelle sue parti? Ebbene si, all’interno sono presenti aree più fredde di altre e ogni ripiano presenta una sua propria temperatura.
In generale possiamo dire che la zona di frigo a minore temperatura è rappresentata dalla parte bassa, subito al di sopra dei cassetti per frutta e verdura. In questa sezione è utile riporre carne e pesce. In generale è bene consumare il pesce entro 24 ore mentre la carne ha tempi di conservazione diversi in base alla tipologia, in generale massimo 2-3 giorni.
La parte più alta del frigo presenta invece una temperatura intermedia, qui possono essere riposti uova, latticini, yogurt, dolci a base di creme e panna. Presta sempre attenzione alla data di scadenza e soprattutto alle tempistiche di conservazione dopo l’apertura.
La parte a temperatura maggiore è costituita dai cassetti di frutta e verdura che si trovano nella parte più bassa del frigorifero. Qui, oltre a verdure e frutta, puoi conservare prodotti che necessitano di una minore refrigerazione (per es. le bibite o il burro). Frutta e verdura vengono conservate a temperature un poco più elevate perché possono essere danneggiate da temperature troppo basse.
fonte: www.salute.gov.it
Per concludere cerca di aprire e chiudere l’anta del frigorifero il meno possibile. Ogni volta che si apre lo sportello inevitabilmente la temperatura interna si alza. Nei ripiani dell’anta è possibile riporre alimenti che non necessitano di temperature estremamente basse ma solo di una leggera refrigerazione, come per esempio il burro, il latte, l’acqua e le bibite. Evita invece di riporci alimenti più “delicati” come carne, uova e pesce crudo.
Come riporre gli alimenti nel frigorifero?
Quando riponi le pietanze all’interno del frigorifero devi ricordare due cose: la prima è che gli alimenti appena acquistati, con data di scadenza più lontana, vanno riposti dietro agli alimenti “più vecchi” che invece scadono prima. La seconda regola è prestare attenzione a tenere le confezioni e gli alimenti sempre staccati dalla parete di fondo del frigorifero. Questa infatti è una zona particolarmente umida dove si condensano le goccioline di acqua e di brina.
Fai inoltre attenzione a tenere ben separati gli alimenti crudi da quelli cotti o già pronti per essere consumati. Questa semplice strategia permette di evitare cross-contaminazioni del cibo, ossia impedisce ai microrganismi eventualmente presenti negli alimenti crudi di trasferirsi ad altri alimenti già cotti o comunque pronti per il consumo.
…E per quanto riguarda il congelatore?
La temperatura del congelatore deve essere mantenuta a circa -18°C. In generale i cibi congelati e surgelati si conservano più a lungo rispetto a quelli conservati in frigorifero.
Quando gli alimenti congelati e surgelati vengono presi al supermercato la cosa migliore sarebbe mantenere la “catena del freddo” trasportando i cibi a casa in apposite borse termiche. Una volta arrivati a casa sono i primi alimenti che devono essere sistemati, adeguatamente riposti nel congelatore.
Se desideri congelare cibi e preparazioni a livello domestico ricorda di tagliarli in piccoli pezzi e riponili in contenitori muniti di etichetta sulla quale andrai a scrivere il nome del cibo contenuto e la data di congelamento.
Per scongelare un alimento, non metterlo direttamente a temperatura ambiente, ma riponilo prima in frigorifero.
Pro-tips:
Ricorda di consultare il libretto delle istruzioni del tuo frigo per avere indicazioni più precise e corrette sulla gestione degli spazi interni.
Attenzione ai cibi caldi. Riporre in frigorifero un alimento caldo può provocare bruschi innalzamenti di temperatura sul ripiano.
Meglio non lavare frutta e la verdura prima di riporla in frigo! Questo permette di evitare un aumento di umidità all’interno del frigo che può potenzialmente favorire la crescita di muffe e batteri.
Fai attenzione a non riempire troppo il frigorifero, la circolazione dell’aria tra un alimento e l’altro è essenziale per distribuire correttamente la temperatura!
Attenzione: gli alimenti scongelati non possono essere ricongelati, ma devono essere consumati al più presto!
Se desideri avere ulteriori informazioni sulla sicurezza degli alimenti riposti in frigorifero e congelatore ti consigliamo di scaricare il “decalogo della sicurezza nel frigorifero” creato dal Ministero della Salute. Lo trovi a questo link:
Ti aspettiamo presto con nuovi articoli! :)
Angelica, Francesca e Elena
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