Che tu sia una giovane ragazza o una donna in carriera oppure una mamma sognante in cerca di una gravidanza oppure ancora una signora matura che ha raggiunto l'età della sua menopausa, questo articolo è dedicato a te!
Sì perchè quello che ti dirò tra poco, non è un concetto poi così scontato: prendersi cura della propria fertilità, infatti, non vuol dire solo prendere alcuni accorgimenti nell'attesa di creare un posticino accogliente per un futuro bambino.
Curare la propria fertilità significa prendersi cura del proprio benessere e di tutte le sue caratteristiche femminili, con lo scopo di migliorare e promuovere un equilibrio ormonale salutare!
Quindi fertilità = benessere femminile = salute fisica e mentale.
L'ipofertilità, infatti, rappresenta una condizione non ottimale per il concepimento, ma non solo! Squilibri ormonali di questo tipo portano a diverse ripercussioni negative a corpo e mente, a prescindere dal desiderio riproduttivo.
Si parla di stanchezza, astenia, apatia, irritabilità, malumore, scarsa concentrazione, calo della libido, riduzione della mineralizzazione ossea e alterazioni del peso anche non direttamente determinate dalla dieta.
Ecco perchè è importante nutrire la propria fertilità.
E questo cosa vuol dire?
Il grado di fertilità è direttamente proporzionale alla qualità e alla regolarità del ciclo mestruale e dell'ovulazione.
Questo si traduce col mettere in pratica tanti piccoli e grandi accorgimenti che in ultima analisi supportino l'ovulazione e l'equilibrio ormonale che vi gira attorno.
Quali sono i fattori che influenzano negativamente l'ovulazione e quindi la fertilità femminile?
Alcuni di questi non sono modificabili, come età oppure alcune patologie organiche, genetiche o autoimmuni.
Altri sono migliorabili, come alcune complicazioni di patologie o condizioni, per esempio PCOS, Endometriosi e Insulino-resistenza.
Altri ancora sono modificabili e sono quelli su cui possiamo agire per migliorare la situazione.
Stiamo parlando di:
- Sovrappeso, obesità, sottopeso: tutte queste tre condizioni, a differenza di una situazione di normopeso, portano a squilibri ormonali svantaggiosi per la fertilità.
- Alimentazione: può sia essere eccessiva e portare a sovrappeso o obesità, può essere restrittiva e portare a sottopeso, può essere squilibrata (indipendentemente dal peso) e non apportare la giusta quantità di certi macro e micro nutrienti.
- Sedentarietà
- Alcol
- Fumo
- Eccesso di caffeina: ricorda però che non è solo il caffè ad esserne fonte, ma anche cacao, cioccolato, tè nero e bevande energetiche.
- Sport eccessivo: può portare sia ad una massa grassa troppo ridotta che ad una condizione di stress psico-fisico.
- Stress fisico o psichico: gli aumentati livelli di cortisolo portano a ridurre i livelli di progesterone.
- Interferenti endocrini: sono molecole esterne che alterano la nostra funzionalità ormonale, sono presenti nell'ambiente o possono essere rilasciati nel cibo dagli strumenti che utilizziamo in cucina, da alcuni imballaggi costituiti da plastica e alluminio oppure presenti in alcuni alimenti.
Cosa fare allora?
Il primo e più grande consiglio è quello di abbracciare una dieta (intesa come insieme di alimentazione e stile di vita) sana ed equilibrata.
Da dove partire?
Dalla dieta mediterranea, ovviamente! (quella vera)
La trovi qui.
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A presto!
Francesca, Elena e Angelica
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