Il microbiota è l’insieme dei batteri (non patogeni) che compongono una specifica comunità microbica. I microbi che compongono il microbiota umano sono circa 100 trilioni, un numero 10 volte superiore a quello delle cellule di tutto l’organismo (si stima che il loro peso complessivo sia di circa 1,5-2Kg). Nell’organismo umano queste comunità colonizzano varie aree come la pelle, la bocca, le vie respiratorie e soprattutto il tratto gastro-intestinale, che si caratterizza per la maggiore densità batterica e il maggior numero di microrganismi non patogeni.
Il microbiota intestinale si trova a stretto contatto con la mucosa intestinale, prevalentemente a livello del colon, dove la lentezza di transito del contenuto intestinale e l’abbondanza dei residui alimentari, creano l’ambiente ottimale per la loro sopravvivenza e proliferazione.
Se il microbiota è in equilibrio contribuisce ad un sano funzionamento dell’intestino, mentre in caso di disbiosi, si ha un’alterazione qualitativa e quantitativa della microflora intestinale sia in termini di componenti che in termini di funzioni, condizione che può portare allo sviluppo di diverse patologie, comprese le infiammazioni croniche intestinali. Inoltre, se l’equilibrio nell’ecosistema microbico viene alterato, può accadere che batteri normalmente innocui si moltiplichino senza controllo o migrino verso altri distretti corporei, diventando pericolosi.
Quali sono i fattori che influenzano l’equilibrio del microbiota intestinale?
L’ecosistema microbico varia a livello qualitativo e quantitativo a seconda del tratto intestinale considerato, ma si modifica anche in relazione allo sviluppo, all’età e all’influenza dei fattori ambientali come: alimentazione scorretta, stress cronico e abuso di antibiotici.
Quali sono le principali funzioni del microbiota intestinale?
1. Digestione e fermentazione: Il microbiota intestinale digerisce e fermenta le fibre alimentari producendo acidi grassi a catena corta (SCFA) che svolgono un ruolo fondamentale nella salute intestinale, nella produzione di energia e nella regolazione del sistema immunitario.
2. Assorbimento di nutrienti: Il microbiota favorisce l'assorbimento di minerali come calcio, magnesio e ferro
3. Sviluppo del sistema immunitario
4. Protezione contro patogeni: Il microbiota protegge l’organismo da infezioni in quanto compete con patogeni potenzialmente dannosi per gli stessi spazi e risorse
5. Regolazione del metabolismo energetico: Il microbiota intestinale è coinvolto nella regolazione del metabolismo energetico dell'organismo
6. Regolazione del sistema nervoso enterico: Il microbiota intestinale comunica con il sistema nervoso enterico, spesso definito il "secondo cervello", influenzando le funzioni digestive e trasmettendo segnali al sistema nervoso centrale.
7. Produzione di metaboliti bioattivi: I batteri intestinali producono vari metaboliti bioattivi, come neurotrasmettitori e composti con attività anti-infiammatoria, che possono influenzare il benessere dell'ospite.
La composizione del microbiota può variare notevolmente da persona a persona: mantenere un microbiota in equilibrio è importante per la salute generale dell'individuo, proprio per le funzioni importantissime che svolge questo complesso ecosistema.
Come possiamo prenderci cura del nostro microbiota con l’alimentazione?
Come abbiamo visto, la dieta è uno dei fattori ambientali che incide sulla composizione del microbiota intestinale. Mantenere uno stile di vita attivo e una dieta equilibrata e ricca di fibre sono i presupposti fondamentali per un intestino in salute. Qui di seguito sono elencati alimenti che possono contribuire al benessere del microbiota intestinale:
1. Fibra alimentare: contenuta in grandi quantità in frutta, verdura, cereali integrali, legumi e semi;
2. Yogurt e alimenti fermentati: Yogurt (anche vegetale), kefir, crauti, kimchi, miso e altri alimenti fermentati
3. Aglio e cipolla (per i composti solforati)
4. Alimenti ricchi di polifenoli e antiossidanti: verdure, frutta, tè verde, cioccolato fondente e frutti di bosco
5. Alimenti ricchi di acidi grassi omega-3: semi di lino, semi di chia, olio di semi di lino e noci
Una dieta varia ed equilibrata è fondamentale per mantenere in salute il nostro microbiota intestinale. Fornire il giusto quantitativo di fibre attraverso l’alimentazione quotidiana aiuta a sostenere la diversità microbica nell’intestino.
In caso di disbiosi intestinale è importante capirne la causa (è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante): se questa è dovuta ad un’alimentazione non corretta è importante affidarsi a figure esperte che possano accompagnare nel percorso graduale di riequilibrio del microbiota intestinale, attraverso l’adozione di uno stile di vita più sano e attivo.
Non esitare a contattarci per qualsiasi dubbio/domanda!
A presto,
Elena, Angelica e Francesca
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