Maggio è il mese di sensibilizzazione della Malattia Celiaca: dal 2015 è stata istituita la settimana nazionale della Celiachia dall'Associazione Italiana Celiachia (AIC), che dal 1979 supporta la vita delle persone celiache e dei loro famigliari.
Avevamo già parlato di Malattia Celiaca in questo articolo, dando qualche infarinatura generale sulla patologia.
Oggi ci concentreremo maggiormente sull'alimentazione senza glutine e sui falsi miti che circolano ancora (purtroppo) attorno alla Celiachia.
Ripetiamo insieme: la Celiachia è una infiammazione cronica dell'intestino tenue, scatenata dall'ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti.
Questo significa che la Celiachia non è un'allergia e non è un'intolleranza: è una malattia autoimmune vera e propria. Si può sviluppare in qualsiasi fase della vita (solitamente in seguito ad eventi stressanti o particolari situazioni), MA solo se si è geneticamente predisposti (i famigliari di persone celiache hanno quindi maggiore probabilità di sviluppare la patologia rispetto alla popolazione generale).
Il glutine è un complesso proteico presente in alcuni cereali che nelle persone con Malattia Celiaca viene attaccato dalle cellule immunitarie creando infiammazione cronica intestinale: l'unica cura attualmente disponibile è la dieta senza glutine RIGOROSA per tutta la vita, con attenzione particolare alle contaminazioni (basta una briciola di pane per scatenare l'infiammazione).
La celiachia NON è una condizione temporanea dalla quale si può guarire. L'unica terapia disponibile attualmente è la dieta senza glutine.
Quindi cosa può mangiare una persona affetta da Celiachia? Esistono cereali naturalmente privi di glutine come riso, mais, grano saraceno, amaranto, miglio, quinoa, sorgo, teff, fonio e avena che nell'alimentazione del celiaco andranno a sostituire il grano, farro, orzo, segale e tricale (tutti cereali contenenti glutine). In questi anni, grazie anche all'aumento delle diagnosi e della sensibilizzazione sulla patologia, sono aumentati i prodotti senza glutine disponibili sul mercato ed è aumentata sicuramente anche la loro palatabilità, migliorando la qualità e la varietà alimentare delle persone celiache!
Insieme all'aumento dei prodotti senza glutine si è sviluppata la credenza generale che il glutine sia dannoso per TUTTI, e mangiare senza glutine è diventata una moda, a discapito ovviamente di chi non può davvero mangiare glutine per tutta la vita, soprattutto nel contesto sociale. Infatti, i diritti conquistati nel corso del tempo da chi soffre di celiachia, potrebbero essere messi in discussione dal diffondersi di questa moda tra la popolazione non celiaca che svilisce e banalizza la celiachia stessa e le difficoltà e i rischi di chi ne soffre.
Quindi: la celiachia NON è UNA MODA ALIMENTARE e chi non ne è affetto NON ha vantaggi o benefici dall'esclusione del glutine.
Purtroppo questa moda alimentare ha alimentato la credenza che mangiare senza glutine abbia anche effetti sulla diminuzione di peso: cosa assolutamente FALSA, in quanto gli effetti sul peso dipendono principalmente dalla quantità e dalla qualità nutrizionale della dieta e dallo stile di vita condotto.
La celiachia non è una dieta per dimagrire. Per perdere peso non è necessario escludere intere categorie alimentari, ma consumarne i giusti quantitativi, seguendo una dieta varia e praticando una regolare attività fisica.
Un altro falso mito legato alla celiachia riguarda la credenza che ci siano livelli di gravità della patologia stessa: esistono solo quadri clinici diversi con cui la patologia si può presentare, ma indipendentemente dai sintomi presentati, il danno intestinale (e non solo) sarà sempre presente se si assume glutine. NON si è "più o meno celiaci" e non esistono "livelli più o meno gravi di celiachia"
QUANTO SEI CELIACO? Questa è una domanda che spesso viene fatta dai ristoratori quando gli si chiede se è possibile mangiare senza glutine in sicurezza nel loro ristorante: peccato che le contaminazioni siano dannose per tutte le persone celiache allo stesso modo, anche in assenza di sintomi. In poche parole: se sei celiaco e ti fanno questa domanda, SCAPPA!
Questi sono i più "famosi" falsi miti legati alla celiachia, ne conosci altri?
Per approfondire ulteriormente l'argomento visita il sito dell'Associazione Italiana Celiachia (AIC - https://www.celiachia.it/).
A presto,
Elena, Angelica e Francesca
Comments