Il termine alimentazione vegetariana comprende tutte le varianti della dieta vegetale, dalla latto-ovo-vegetariana alla dieta vegana, nonostante nel linguaggio comune si faccia spesso confusione tra i diversi tipi di dieta vegetale esistente.
Facciamo chiarezza:
Latto-Ovo-Vegetarianismo (LOV), esclude carne e pesce, ma prevede il consumo di latte, latticini, uova e miele (oltre a tutti gli alimenti di origine vegetale). Una variante della LOV è Latto-vegetarianismo (LV) che esclude carne, pesce e uova, ma prevede consumo di latte e derivati.
Veganismo (VEG), esclude carne, pesce, latte, latticini, uova, miele e tutti i prodotti di origine animale.
La domanda che ci viene spesso posta è la seguente: passare ad un’alimentazione vegetariana è sicuro?
I motivi che possono spingerci verso un’alimentazione del tutto (o quasi) vegetale possono essere molteplici: che si tratti di salute e/o etica e/o scelta ambientale è importante sapere che scegliere questo tipo di alimentazione è assolutamente sicuro per la salute. Nel dicembre 2016, l'Academy of Nutrition and Dietetics ha pubblicato il suo ultimo articolo scientifico, affermando ancora una volta che le diete vegetariane ben pianificate sono adatte a tutte le fasi della vita, sono salutari e adeguate dal punto di vista nutrizionale, possono fornire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento delle malattie croniche e sono associate a minori danni ambientali (bibliografia: Melina V, Craig W, Levin S. Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: Vegetarian diets. J Acad Nutr Diet. 2016;116(12):1970-1980).
Per pianificare al meglio un’alimentazione vegetariana occorre innanzitutto conoscere le basi per una sana e corretta alimentazione, compresa la piramide alimentare della dieta mediterranea (potete trovare il nostro articolo qui): come ben sappiamo, anche una dieta onnivora ha alla base alimenti di origine vegetale, come frutta, verdura, cereali e legumi; i prodotti di origine animale hanno frequenze limitate durante la settimana, quindi seguire una dieta onnivora non significa mangiare carne tutti i giorni, bensì basare l’alimentazione sul consumo di frutta, verdura, cereali e legumi (almeno 3-4 volte alla settimana) con la possibilità di inserire carne, pesce, uova e formaggi secondo le frequenze settimanali consigliate dalle linee guida.
Passare ad un’alimentazione vegetariana vuol dire quindi eliminare prodotti di origine animale (tutti o alcuni), mantenendo una buona varietà alimentare come previsto dalle linee guida e seguendo piccoli e semplici regole per prevenire eventuali carenze nutrizionali.
Una delle accortezze più importanti che dobbiamo avere è l’assunzione di un integratore di vitamina B12: negli alimenti vegetali non si trova la vitamina B12 in forma attiva, e recenti evidenze suggeriscono che anche chi segue una dieta latto-ovo-vegetariana è a rischio di sviluppare una carenza di vitamina B12 nel tempo.
Il primo passo da fare se si vuole cambiare alimentazione è informarsi adeguatamente attraverso canali predisposti e/o rivolgersi ad un nutrizionista.
Per maggiori approfondimenti ti invitiamo a visitare il sito della Società scientifica di nutrizione vegetariana (SSNV).
Rimaniamo a disposizione per eventuali domande!
A presto
Elena, Angelica e Francesca
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